Trentino, caccia all'orsa JJ4: già installate le trappole. Gli animalisti: "Stop agli abbattimenti"

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Di Euronews - Ansa
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Sulle tracce dell'orsa vi sono diverse squadre specializzate del corpo forestale del Trentino, per un numero variabile tra i 20 e i 40 operatori. Altre due squadre seguono altri due orsi considerati pericolosi. Il presidente della provincia di Trento respinge una proposta della LAV per salvare JJ4

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Il funerale di Andrea Papi, 26 anni, svoltosi mercoledì nella Chiesa di San Bartolomeo a Caldes (Trento), ha lasciato sgomento un'intera comunità, un'intera nazione.

Il 5 aprile, Andrea è stato aggredito a morte da un'orsa, conosciuta come JJ4, mentre faceva jogging fra le sue montagne.

Oltre 3.000 persone sono accorse per l'ultimo saluto ad Andrea Papi.

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Un momento del funerale di Andrea Papi. (Caldes, 12.4.2023)Screenshot

La tragedia ha scosso tutta l'Italia, poiché è stato il primo incidente del genere, nel Paese, in 150 anni.

La stessa orsa JJ4, due anni, aveva aggredito due cacciatori, padre e figlio, ferendoli, nella zona del monte Peller. 

Dopo questa tragedia, è scattata la caccia all'orsa, una femmina di 17 anni: il presidente della Provincia automoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha già firmato l'ordinanza per abbatterla.

A nulla, per ora, è servita la proposta della LAV (Lega Antivivisezione) per salvare JJ4, portandola in un luogo sicuro. 

Installate le trappole

È iniziata l'istallazione delle trappole tubo sul monte Peller per la cattura di JJ4. 
Lo ha reso noto il dirigente Raffaele De Col, del Dipartimento Protezione Civile, foreste e fauna della Provincia di Trento.

L'orsa è dotata di radiocollare, che tuttavia non trasmette più dall'agosto del 2022, e di marchio identificativo sull'orecchio. Una volta catturata - a quanto riferito da De Col - si procederà all'abbattimento.
"Sugli spostamenti temporali non abbiamo certezze, ma su spostamenti spaziali sì, in quanto gli esemplari femmine sono più stanziali dei maschi", ha specificato il dirigente.

Sulle tracce dell'orsa vi sono diverse squadre specializzate del corpo forestale del Trentino, per un numero variabile tra i 20 e i 40 operatori. 

Un'altra squadra, di cinque persone circa, è alla ricerca dell'esemplare Mj5 (il cui peso stimato è di 350 chilogrammi), mentre una terza squadra si occupa di tenere a distanza dai centri urbani l'esemplare M62, considerato "confidente".

Stop all'abbattimento?

L'Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) ha inviato una lettera al ministero dell'Ambiente, con la quale chiede al ministro Gilberto Pichetto Fratin di sospendere l'abbattimento dell'orsa JJ4 e degli altri orsi definiti "problematici" e di aprire un tavolo di confronto con gli esperti.

Solo spostare il problema altrove?

Gli orsi sono stati reintrodotti in Trentino negli anni '90, area che conta attualmente un centinaio di esemplari: decisamente troppi per questo territorio, secondo lo Stato Italiano, che prevede di spostare in massa gli orsi in altre zone della regione Trentino Alto Adige e in altre regioni d'Italia, come ad esempio l'Abruzzo.

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