Studiano inglese, provano a ricostruirsi una nuova vita in Polonia ma gli ucraini emigrati per sfuggire alla guerra oggi sognano di poter tornare a riunirsi in patria con le loro famiglie
Nell'ultimo anno, oltre 9,5 milioni di ucraini sono andati in Polonia. Quasi 8 milioni di loro sono tornati. Erano soprattutto donne e bambini.
Circa 2/3 di coloro che sono rimasti sono riusciti a trovare lavoro. Nel corso di quest'anno, gli ucraini hanno aperto quasi 20.000 aziende in Polonia, oltre a tante altre iniziative, come le scuole ucraine...
Mark è uno studente di una scuola ucraina a Varsavia. È felice di studiare in ucraino. È una buona opzione anche per chi non ha ancora progetti precisi.
"Le mie opzioni - dice - sono la scuola superiore polacca o qualche altro posto, perché sto imparando l'inglese, e se avrò successo, allora, forse andremo in Inghilterra. Anche questa è una considerazione, ma per ora siamo in Polonia per un anno, poi forse torneremo in Ucraina, sì , i piani cambiano ogni giorno.
Natalia Rovytska aggiunge: "Sai, provo un sentimento di gratitudine. Sono venuta qui in Polonia e questa famiglia mi ha accolto e mi ha fatto entrare nella sua, nel senso che mi ha integrata con persone che non conoscevo. Capiamo che nessuno ci deve niente conclude - che dobbiamo guadagnarci i nostri soldi, ed è per questo che lavoriamo. Capiamo che i nostri figli sono il nostro futuro".
Gli esperti avvertono che, nonostante il successo della risposta umanitaria, molti ucraini hanno però ancora bisogno di aiuto per sostenersi.
La guerra in Ucraina ha provocato la più grande migrazione di rifugiati in Europa dal secondo dopoguerra e rappresenta una grande sfida per i Paesi vicini. Solo in Polonia ci sono ancora circa 1,5 milioni di ucraini. La maggior parte di loro non ha fatto piani a lungo termine e, sebbene molti di loro rimarranno nel Paese, la maggior parte vorrebbe tornare a casa il prima possibile.
Molti ucraini hanno trovato casa presso i polacchi (la popolazione di Varsavia all'inizio dell'invasione è aumentata del 17%), ma le soluzioni temporanee (come l'invito a casa o i lavori temporanei) non funzionano più per coloro che sono rimasti.