Il presidente ucraino avvicina l'Ucraina all'Europa: "I negoziati di adesione inizieranno entro il 2023", secondo Zelensky. Ma Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, afferma che occorre fare di più. Nuove sanzioni alla Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avvicina il suo Paese all'Unione europea, dichiarando espressamente: "L'Ucraina è l'Europa".
Secondo Zelensky, i negoziati di adesione dovrebbero cominciare già entro il 2023: anzi, è convinto che sarà così.
L'accelerazione del processo di adesione dell'Ucraina ai 27 Stati membri ha fatto seguito all'emozionante visita di Zelensky al quartier generale dell'Ue a Bruxelles, concludendo un trionfale viaggio di due giorni fuori dall'Ucraina, accolto come un eroe.
Ursula frena l'entusiasmo di Volodymyr
Tuttavia, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, frena l'entusiasmo di Zelensky, affermando che l'Ucraina deve fare ancora di più per poter iniziare i negoziati di adesione.
"È impressionante vedere come l'Ucraina, altamente professionale e di enorme qualità, stia avanzando nell'attuazione delle riforme necessarie e nel lavoro sulle sette condizioni da noi poste: ad esempio, l'adozione della strategia anticorruzione, la ripresa del Consiglio Superiore della Magistratura, la nuova legge sui media. Tutti questi sono passi assolutamente nella giusta direzione. Bisogna fare di più, ma ciò che è importante è capire che non esiste una tempistica rigida".
La presidente della Commissione europea ha anche delineato il decimo pacchetto di sanzioni dell'Ue contro la Russia, nonché misure per rafforzare i controlli alle frontiere e le infrastrutture di sicurezza in Europa.
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