Mentre la Germania invia a Kiev i mezzi da combattimento "Marder", è la Polonia ad annunciare che offrirà all'Ucraina alcuni dei suoi carri armati Leopard 2, prodotti proprio in Germania
La ministra della Difesa tedesco Christine Lambrecht ha deciso di inviare iveicoli da combattimento di fanteria Marder (in italiano: Martora) in Ucraina.
È un importante passo avanti nel sostegno militare di Berlino a Kiev, frutto dei recenti colloqui di Kharkiv tra i ministri degli Esteri Annalena Baerbock e Dmytro Kuleba, ma non è all'altezza dei carri armati che l'Ucraina ha chiesto a gran voce.
In conferenza stampa, dichiara la ministra Lambrescht:
"Ora ci stiamo adattando a questa situazione mutata, consegnando i carri armati Marder. E credo che questo sia l'approccio giusto: non escludere nulla, ma sempre soppesare ciò che vogliamo ottenere e mantenere sempre un occhio al coordinamento con i partner internazionali, con i nostri alleati".
E, quindi, è la Polonia ad annunciare che offrirà all'Ucraina alcuni dei suoi carri armati Leopard2, prodotti proprio in Germania.
Al vertice di mercoledì a Leopoli, per il "Triangolo di Lublino" (Polonia, Lituania, Ucraina) - presente anche il presidente lituano Gitanas Nausėda - il presidente polacco Andrzej Duda ha confermato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky la prevista consegna da parte di Varsavia dei carri armati Leopard 2.
Pur con una certa riluttanza, il governo tedesco gioca - in ogni caso - un ruolo-chiave, perché è in Germania che sono stati sviluppati i Leopard 2. E, di norma, il trasferimento di armamenti dalla produzione tedesca a terzi deve essere approvato proprio da Berlino. Che può anche mettere il veto.