Ucraina, situazione al fronte sempre pesante ma Kiev smentisce il numero di vittime, divulgato da Mosca, dell'attacco a Kramatorsk
Guerra sul campo e sul fronte della comunicazione. Kiev smentisce l'uccisione di 600 soldati ucraini durante un attacco russo contro alcune basi temporanee a Kramatorsk.
A dare la notizia era stato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.
Anche secondo gli abitanti della zona, è molto improbabile che gli attacchi russi abbiano fatto tante vittime: "Vivo qui da nove mesi e non ho mai visto nessun militare" dice un residente.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato quelle che definisce le continue menzogne di Mosca, riferendosi - in particolare - alla tregua unilaterale indetta e mai rispettata dal Cremlino per il Natale ortodosso.
Ha anche aggiunto che la situazione al fronte non è cambiata in modo significativo nella prima settimana dell'anno: " Continuano i pesanti combattimenti nelle regioni di Luhansk e Donetsk, ogni focolaio in queste aree è ben noto. Bakhmut resiste nonostante tutto. Sebbene la maggior parte della città sia stata distrutta dagli attacchi, i nostri soldati respingono i continui tentativi di offensiva russa. Soledar resiste. Anche se la devastazione è ancora maggiore e la situazione è molto difficile".
Intanto, il governatore della città russa di Kursk, Roman Starovoyt, ha pubblicato un video del suo addestramento presso la base Wagner, dove i membri della milizia vengono addestrati per andare a combattere in Ucraina.