A Roma, donne profughe a scuola per diventare pasticcere

L'arte dolciaria di donne profughe rifugiate in Italia. A Roma, un corso di pasticceria ha avuto il suo saggio finale con assaggio. A promuoverlo l'associazione "Walking with Gustamundo" con la collaborazione dell'Unhcr e Intersos.
L'obiettivo è ambizioso ci dice il suo presidente, Pasquale Compagnone: "Abbiamo coinvolto donne che hanno difficoltà finanziarie ma che sono bravissime a fare dolci".
L'idea è quella di promuovere l'integrazione di queste donne nella società italiana arrivando a trovare loro una collaborazione con un ristoratore. A questo stadio si arriverà a settembre, quando le pasticcere in erba incontreranno grandi chef.
Alle spalle tutte queste donne, 12 le partecipanti, che vengono dai Paesi più diversi, Sudan, Afganistan, Bangladesh, giusto per fare qualche esempio, si lasciano storie tremende. Afnan sorride comunque al futuro:
"Vengo dal Bangladesh, sono arrivata in Italia 8 anni fa per stare con i miei bambini, ho voluto partecipare a quasto laboratorio perché adoro fare dolci".
A settembre le pasticcere incontreranno i ristoratori con cui, incrociamo le dita, potrebbero iniziare una collaborazione.