Martedì iniziano i negoziati per il suo ingresso nell'Unione
La Macedonia del Nord accetta il compromesso con la Bulgaria pur di entrare nell'Unione europea. Nonostante le proteste dell'opposizione, il parlamento ha detto sì al riconoscimento in Costituzione della minoranza bulgara. Requisito fondamentale perché il paese di Rumen Radev tolga il veto al suo ingresso nell'Unione.
Con 68 sì su 120 si apre un nuovo capitolo per la Macedonia del Nord che martedì, assieme all'Albania, inizierà i colloqui per entrare nell'Unione europea.
Congratulazioni da parte di Ursula Von Der Leyen, Charles Michel e Josep Borrell. Tutte le autorità europee esultano per il grande passo avanti.
Mentre sul fronte interno non mancano le proteste di piazza, organizzate già da inizio luglio dal partito nazionalista dell'opposizione.
Questo è solo un primo passo per il riavvicinamento dei due paesi. Anche se l'accordo non prevede la reciprocità: non ci sarà nessun riconoscimento per i macedoni che vivono in Bulgaria.