Corsa per il numero 10 di Downing Street: Rishi Sunak favorito, Ben Wallace si ritira

Dopo Boris Johnson, toccherà a Rishi Sunak?
Dopo Boris Johnson, toccherà a Rishi Sunak? Diritti d'autore Daniel Leal/AP
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Di Cristiano TassinariEuronews World - AP - AFP - EFE
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Il dimissionario Boris Johnson continuerà a guidare ad interim il governo britannico, fino a quando, all'interno del Partito Conservatore, non verrà designato il suo erede. Tutti gli indizi portano a Rishi Sunak, ex Cancelliere dello Scacchiere

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Chi prenderà il posto di Boris Johnson a Downing Street?
Nel frattempo, BoJo (costretto alle dimissioni per i "Partygate" e non solo) continuerà - tra le polemiche - a guidare ad interim il governo.

Residenza prestigiosa, il numero 10, ma impegno che scotta: guidare il governo britannico fuori dalla crisi e lontano dagli scandali.

I Conservatori eleggeranno il successore di Johnson, alla guida del partito e alla guida del Paese.
E chissà se il nuovo premier ricucirà i rapporti tra Londra e Bruxelles...

Sunak favorito, ma la moglie...

Lo dicono anche i bookmakers: Rishi Sunak, 42 anni, banchiere di origine indiana, ex Cancelliere dello Scacchiere (quindi: il ministro delle Finanze), è il favorito numero 1, nonostante le polemiche che riguardano le tasse non pagate dalla moglie. 

Come riportato da "Repubblica" il 7 aprile scorso, la moglie di Rishi Sunak è Akshata Murthy, figlia ed ereditiera di Nagavara Ramarao Narayana Murthy, miliardario indiano e fondatore di "Infosys", una delle più importante imprese tecnologiche al mondo, che oggi vale circa 690 milioni di sterline (oltre 800 milioni di euro).

La signora Sunak ha una quota dello 0,93% nella società, che le permette di incassare l'equivalente di circa 14 milioni di euro all’anno in dividendi.

Stefan Rousseau/live
Ready for Rishi Sunak!Stefan Rousseau/live

Il problema, come ha scoperto il quotidiano inglese “The Independent", è che su questi introiti Lady Sunak non paga una sterlina di tasse allo Stato britannico. Evasione fiscale? No. Più semplicemente elusione, seppur legale, perlomeno in apparenza.

La signora Akshata Murthy, infatti, nel Regno Unito si dichiara tecnicamente “non-dom”, ossia non domiciliata. Uno status legale, e pure una scappatoia, che permette di evitare di pagare tasse sui guadagni stranieri, soprattutto se si tratta di introiti di quote partecipate e affitti di immobili all’estero.

Messe alle spalle (almeno spera) queste polemiche, Sunak ha già lanciato la "volata" sul web, con il suo nuovo account Twitter e l'hastag #Ready4Rishi.

Altri candidati

Il ministro della Difesa, Ben Wallace, invece, ha annunciato ufficialmente sabato di essersi ritirato dalla corsa. Preferisce restare ministro della Difesa, "per proteggere il nostro Paese", ha detto. 

Un outsider potrebbe essere Penny Mordaunt, 49 anni, attuale ministra per il Commercio.

Piu battagliera, anche in questo periodo di guerra, la ministra degli Esteri Liz Truss, più volte pesantemente critica nei confronti della Russia e con una certa tendenza alle gaffe.

Un po' dietro Tom Tugendhat, 49 anni, Presidente della Commissione degli Affari Esteri.

Tra gli altri candidati, più defiliati Jeremy Hunt - ex (poco) carismatico ministro degli Esteri, Grant Shapps, ministro dei Trasport e Sajid Javid, ministro dimissionario della Sanità.

E attenzione alla ministra dell'Interno, Priti Patel, criticatissimaa per la vicenda dei migranti "spediti" in Ruanda, ma a capo di una influente corrente del Partito Conservatore. 

Il nuovo premier sarà designato dai parlamentari Conservatori dopo una serie di tornate elettoralli interne, che lascerà solo due pretendenti al numero 10 di Downing Street: la scelta verrà fatta il 5 settembre, prima della convention dei Tories prevista a Birmingham per il 2 ottobre.

"Serve un premier più tranquillo...."

L'analisi di Tony Travers, docente della London School of Economics:
"Dopo aver avuto un primo ministro piuttosto effervescente, il Partito Conservatore probabilmente vorrà qualcuno che sia un po' tranquillo. E, in effetti, rispetto a Boris Johnson, quasi tutti i candidati sono un po' meno complicati. Penso che ora i Tories abbiano bisogno di qualcuno che appaia soprattutto competente, che possa far sì che sembri un governo conservatore più normale alla guida del Paese".

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"Ora serve un premier meno effervescente di BoJo..." (8.7.2022)Euronews
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