La caduta di Johnson può portare a ricucire i rapporti tra Londra e Bruxelles?

L'ex primo ministro britannico, Boris Johnson.
L'ex primo ministro britannico, Boris Johnson. Diritti d'autore Alberto Pezzali/AP
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Di Ana LAZARO
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La Commissione europea non commenta l'uscita di scena di Boris Johnson. Ma a Bruxelles, a porte chiuse, si guarda al successore come a una possibilità per rilanciare il dialogo e migliorare le relazioni con Londra che hanno toccato il loro punto più basso.

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La caduta di Boris Johnson è stata accolta nell'UE con una certa soddisfazione, ma solo a porte chiuse.

Tuttavia, a Bruxelles nessuno crede che le cose possano davvero cambiare, dal momento che il partito conservatore britannico rimane unito sulla Brexit.

Ma è anche vero che le relazioni tra Bruxelles e Londra hanno toccato il punto più basso, dato che Johnson ha sempre minacciato di scavalcare il protocollo sull'Irlanda del Nord.

"Ci sono due aspetti: uno è la sua personalità che è incoerente, mente, non mantiene gli accordi. È molto difficile per tutti trattare con lui, compresi i suoi ministri, e questo non è un problema solo di Bruxelles", ha spiegato Garvan Walshe, analista e ricercatore associato del Centro Wilfried Martens. "Dall'altra parte, ha avuto un approccio molto combattivo sulla Brexit, perché ha capito che per tenere insieme la coalizione del partito conservatore e gli elettori è necessaria una linea dura sul tema. E il modo in cui l'ha interpretata è stato quello di essere il più aggressivo possibile nei confronti dell'UE", ha ricordato.

Tra i possibili candidati a sostituire Johnson ce ne sono molti che potrebbero optare per un approccio più pratico. Ma non tutti.

"La ministra dell'Interno, Priti Patel, è probabilmente la persona più interessata allo scontro e quindi sarebbe la candidata peggiore dal punto di vista dell'UE. Il candidato migliore è quello più aperto. Voglio dire che molti di loro potrebbero finire con un ritorno a relazioni normali", ha continuato ancora Walshe.

La Commissione europea ha risposto con un no comment alla domanda di Euronews sull'uscita di scena di Johnson. Mentrela Repubblica Ceca, il Paese che al momento guida il Consiglio dell'UE, ha qualche speranza.

"Per quanto riguarda le relazioni tra Regno Unito e Unione Europea, spero che non abbia una seria influenza sulla situazione attuale, e spero che il Regno Unito si attenga al diritto internazionale", ha affermato ad Euronews il ministro ceco degli Affari esteriJan Lipavský.

I rapporti di Johnson con Bruxelles sono sempre stati burrascosi, anche quando era corrispondente del Daily Telegraph.

È stato uno dei grandi promotori della campagna pro-Brexit e da quando è arrivato a Downing Street la sua permanente messa in discussione degli accordi non ha fatto altro che peggiorare le cose.

Pochi sentiranno la sua mancanza a Bruxelles.

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