Europa, il ritorno del turismo (nonostante il covid-19)

Turisti al Louvre a Parigi
Turisti al Louvre a Parigi   -  Diritti d'autore  Francois Mori/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Di euronews

Da Parigi ad Atene passando per Roma e le città di mare, dopo le restrizioni chi può torna a viaggiare; intanto l'industria del turismo cerca braccia per fronteggiare la domanda e spera che, visto il rimbalzo dei contagi, non ci siano nuove restrizioni

A fine anno torneremo ai numeri del 2019, se non di più in alcune regioni. Così il ministro del turismo Massimo Garavaglia, questo venerdì a margine dello Global Youth Tourism Summit a Sorrento. Ed è proprio così. Dopo la pandemia, i confinamenti, i voli cancellati e le restrizioni alle frontiere, i turisti sono tornati in tutta Europa ad affollare le solite destinazioni. 

"Tutti gli esperti ci avevano detto che avremmo dovuto aspettare due, tre, quattro anni prima di tornare ai livelli del 2019, 2018 che sono stati anni molto buoni - dice  Serge Cachan, presidente della catena alberghiera Astotel -  Ci sono volute alcune settimane, alcuni mesi, dal 15 di febbraio, e non abbiamo solo recuperato ma anche sorpassato il miglior risultato mai avuto".

A corto di braccia però hotel e ristoranti che spesso avevano licenziato, in tutta Europa ora cercano di assumere, almeno per la stagione, sperando che l'aumento repentino di contagi da nuovo coronavirus non generi nuove restrizioni.

Jenny, turista colombiana ad Atene, racconta il suo sentimento una volta tornata a viaggiare: "Ricordando com'era la pandemia, tutto così vuoto e morto, è bello vedere che tutto sta riprendendo e che le persone possono viaggiare di nuovo, interagire, stare fuori".

Proprio questo era il desiderio di tanti dopo due anni di restrizioni, tanto che il covid-19, che pure circola massicciamente, è come se non ci fosse.

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