Il cancelliere tedesco nei Balcani: impensabile che due paesi che non si riconoscono reciprocamente entrino nell'Unione europea
Serbia e Kosovo si impegnino nel dialogo per raggiungere una soluzione politica duratura alla disputa di lunga data sul riconoscimento dell'indipendenza di Pristina. Parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che si trova in Kosovo come prima tappa di una missione nei Balcani occidentali.
I colloqui sono iniziati 11 anni fa ma hanno avuto scarso impatto e le tensioni permangono.
Con la guerra in Ucraina la stabilità nella regione è fondamentale
Scholz ha detto che la guerra in Ucraina ha reso la stabilità nella regione ancora più importante e che un accordo politico è la condizione fondamentale per gli investimenti, i posti di lavoro e le prospettive per i giovani del Kosovo. "È chiaro che un accordo deve chiarire anche la questione del riconoscimento del Kosovo, perché non è concepibile che due paesi che non si riconoscono repicrocamente diventino membri dell'Unione europea. Invito nuovamente entrambe le parti a dialogare”.
Il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo
Il Kosovo, ex provincia della Serbia, ha dichiarato l'indipendenza nel 2008, dieci anni dopo la brutale guerra del 1998-1999 tra i ribelli separatisti di etnia albanese e le forze serbe. La maggior parte delle nazioni occidentali ha riconosciuto la sovranità del Kosovo, ma non la Serbia e i suoi alleati Russia e Cina.
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