A Skopje e Sofia, continua il tour di Scholz: "Germania favorevole ai Paesi dei Balcani nell'Ue"

Scholz stringe la mano al premier bulgaro Petkov. (Sofia, 11.6.2022)
Scholz stringe la mano al premier bulgaro Petkov. (Sofia, 11.6.2022) Diritti d'autore Valentina Petrova/Valentina Petrova
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz in visita nei Balcani: prova a risolvere le dispute Serbia-Kosovo e Macedonia del Nord-Bulgaria. Poi dichiara: "La Germania è favorevole all'adesione dei Paesi dei Balcani occidentali nell'Ue"

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Continua il tour diplomatico nei Balcani di Olaf Scholz (63 anni): il Cancelliere tedesco ha incontrato sabato a Skopje il primo ministro della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski.

Venerdì, Scholz aveva avuto incontri in Serbia (con il presidente Aleksandr Vučić) e in Kosovo (con il premier Albin Kurti) e aveva partecipato al vertice di Salonicco, in Grecia, con i Paesi dell'Europa sud-orientale. 

Scholz sta recitando un ruolo importante per i Balcani. 
"I Balcani occidentali sono di importanza strategica per la Germania e sono favorevole alla loro ammissione nell'Ue. Per 20 anni, ai Paesi dei Balcani occidentali è stata promessa una prospettiva europea ed è ora che a queste promesse seguano i fatti. Vorrei, quindi, chiarire fin da subito che la Germania è seriamente interessata all'integrazione nell'Unione europea degli Stati della regione balcanica e, naturalmente, ciò vale in particolare per la Macedonia del Nord".

"La Macedonia del Nord e l'Albania meritano di avviare i colloqui di adesione".
Olaf Scholz
63 anni, Cancelliere tedesco (dal dicembre 2021)
Boris Grdanoski/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Scholz e Kovacevski. (Skopie, 11.6.2022)Boris Grdanoski/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved

Risolvere la disputa Macedonia del Nord-Bulgaria

Mentre cerca la via diplomatica per la vicenda Serbia-Kosovo, la visita di Scholz è un nuovo tentativo di risolvere anche la disputa tra Macedonia del Nord e Bulgaria, che sta bloccando i colloqui di adesione nord-macedone nell'Ue.

La Bulgaria si rifiuta di approvare il quadro negoziale dell'Ue per l'adesione della Macedonia del Nord.
Sofia insiste affinché la Macedonia del Nord inserisca la sua minoranza bulgara nella costituzione, riconosca formalmente che la sua lingua ha radici bulgare e elimini, dalla sua politica, una presunta retorica anti-bulgara.

Skopje ribatte: la nostra identità e la nostra lingua non sono in discussione e la soluzione alla contesa deve essere basata su criteri europei.

Macedonia del Nord: via libera alle discussioni dal 23 giugno?

Il premier nord-macedone Kovacevski ha dichiarato che la Macedonia del Nord ha soddisfatto tutti i criteri per avviare i colloqui di adesione basati su un "sistema di merito" e ha nuovamente esortato i leader dell'Unione europea a dare il via libera all'apertura delle discussioni sull'adesione al prossimo vertice dell'Ue, previsto per il 23 giugno.

Sofia: incontro di Scholz con il premier bulgaro Petkov

Dopo la visita a Skopje, sabato pomeriggio Scholz si è recato in Bulgaria.

"La Germania comprende che non è facile superare le divergenze storiche tra i Paesi vicini, ma la nostra esperienza mostra che è un arricchimento per tutti quando si riesce a superare la sfiducia e a costruire relazioni amichevoli", ha detto Scholz, parlando in una conferenza stampa congiunta con il premier bulgaro Kiril Petkov

Da parte sua, il premier Petkov ha dichiarato che la posizione della Bulgaria "rimane tuttora invariata", ma ha aggiunto che sono in corso intensi colloqui per cercare garanzie da Bruxelles che le condizioni poste da Sofia saranno soddisfatte.
"Ho condiviso con il Cancelliere che al momento la Bulgaria ha tre priorità principali per fare passi in avanti: includere nella Costituzione macedone la presenza della popolazione bulgara in quel Paese, rispettare l'Accodo di amicizia e buon vicinato firmato dai due Paesi nel 2017 e applicare la Cornice quadro per risolvere le divergenze tra Sofia e Skopje", ha concluso Petkov.  

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