Dopo la rielezione di Macron e la nomina della prima ministra Borne, la Francia ha una nuova squadra di governo tra riconferme e new entry
A 4 giorni dalla nomina del primo ministro, Elisabeth Borne, la Francia ha anche una nuova squadra di governo: 27 ministri, 13 donne e 14 uomini.
Dopo la rielezione del presidente Emmanuel Macron e la scelta di Borne, il rimpasto nell'esecutivo francese ha ridefinito il team con l'ingresso di alcuni nuovi esponenti.
Tra le novità figurano Damien Abad, ministro della Solidarietà, dell'Autonomia e dei Disabili, lo storico Pap Ndiaye che diventa ministro dell'Educazione nazionale e della Gioventù, Rima Abdul Malak è ministro della Cultura e la diplomatica Catherine Colonna è ministro dell'Europa e degli Affari esteri.
Riconfermati Bruno Le Maire all'Economia, Gérald Darmanin agli Interni ed Éric Dupond-Moretti alla Giustizia.
Gli altri ministri:
- ministro della transizione ecologica e della coesione territoriale: Amélie de Montchalin
- ministro delle Forze armate: Sébastien Lecornu
- ministro della Salute e della Prevenzione: Brigitte Bourguignon
- ministro del lavoro, dell'occupazione e dell'integrazione: Olivier Dussopt
- ministro dell'istruzione superiore e della ricerca: Sylvie Retailleau
- ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare: Marc Fesneau
- ministro della trasformazione pubblica e della funzione pubblica: Stanislas Guerini
- ministro dei Territori d'Oltremare: Yaël Braun-Pivet
- ministro della Transizione energetica: Agnès Pannier-Runacher
- ministro dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici: Amélie Oudéa-Castéra
L'elenco dei ministri delegati:
ministro per i Rapporti con il Parlamento: Olivier Véran; ministro per le Pari opportunità: Isabelle Rome; ministro dei Conti pubblici: Gabriel Attal; ministro degli Enti locali e regionali: Christophe Béchu; ministro del Commercio estero: Franck Riester; ministro per l'Europa: Clément Beaune.
Portavoce del governo: Olivia Grégoire.