Il veto di Erdoğan: "No a Finlandia e Svezia nella Nato, non hanno posizioni chiare sul terrorismo"

Un veto vero e proprio, quello di Erdoğan.
Ad Ankara, a margine di un incontro bilaterale con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, il presidente turco Recep Tayyp Erdoğan (68 anni) rincara la dose nei confronti di Finlandia e Svezia e della loro ormai prossima adesione alla Nato.
"Nessuno dei due Paesi ha un atteggiamento chiaro e inequivocabile nei confronti delle organizzazioni terroristiche", dichiara in conferenza stampa il presidente turco.
Il "Re degli Stretti"; conferma, quindi, il suo deciso "No" all'ingresso dei due Paesi scandinavi nell'Alleanza Atlantica, di cui la Turchia fa parte dal 1952.
"Non diremo sì a quei Paesi che applicano sanzioni alla Turchia" e che non prendono una posizione chiara contro "il terrorismo", ha avvertito Erdoğan, che dai governi di Helsinki e Stoccolma vuole "garanzie di sicurezza": lo stop all'embargo alle esportazioni di armi e la fine del presunto sostegno - sul territorio svedese e finlandese - ai curdi del PKK (il Partito dei Lavoratori del Kurdistan) e dell'YPG (le milizie curde del Nord della Siria), che Erdoğan considera organizzazioni terroristiche.
L'adesione alla Nato richiede la ratifica di tutti i membri esistenti.