Corea del Nord travolta dal Covid. Kim Jong-un per la prima volta con la mascherina

L’ondata di contagi che sta travolgendo la Corea del Nord preoccupa il mondo intero. Il paese, dove non c’è stata alcuna campagna vaccinale, il Covid-19 ha fatto ancora una ventina di vittime e oltre 170 mila positivi negli ultimi giorni. Un totale di 524.440 persone in Corea del Nord ha mostrato sintomi di febbre tra fine aprile e il 13 maggio, secondo la Kcna, di cui 243.630 guarite e circa 280.810 in cura.
Pyongyang cerca ora di correre ai ripari con un lockdown a livello nazionale, mentre alcuni stati si sono detti disposti ad aiutare il leader Kim Jong-un, come la Corea del Sud che si è offerta di inviare dosi di vaccino a altre forniture mediche.
Le autorità sanitarie locali hanno segnalato uno scenario in costante peggioramento dal primo focolaio di Omicron, ufficializzato solo lo scorso giovedì, in oltre due anni di emergenza virus a livello globale.
Kim Jong-un e la mascherina sul volto
In una riunione convocata in emergenza Kim Jong-un, indossando per la prima volta la mascherina, ha rotto il silenzio sulla pandemia e ha fatto sapere che la Corea del Nord sta affrontando "grandi tumulti". Oltre un milione e mezzo di cittadine ha sofferto di sintomi di febbre dalla fine di aprile. Secondo la Kcna, 243.630 pazienti sono guariti e circa 280.810 sono ancora in cura.
Nella riunione sono state discusse le modalità per la rapida fornitura e la distribuzione di materiale medico destinato ad affrontare la pandemia per cercare di "ridurre al minimo le perdite di vite umane", ha precisato la Kcna. Il leader ha esortato tutte le autorità competenti a guardare alle misure adottate da altri Paesi, inclusa la Cina, alleato storico.
“È bene imparare dai successi e dall'esperienza già acquisita da Pechino e dal popolo cinese nella lotta al virus maligno", ha detto Kim Jong-un, dicendosi poi fiducioso “che la crisi pandemica possa essere superata presto in quanto è limitata e circoscritta all'interno di alcune regioni che sono già state messe in isolamento totale.”