Francia: i socialisti si accordano con Mélenchon in vista delle legislative

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Di Euronews
La sinistra in Francia
La sinistra in Francia   -  Diritti d'autore  EMMANUEL DUNAND/AFP or licensors

Un Fronte Popolare di partiti di sinistra sta prendendo forma per le prossime elezioni legislative in Francia. Dopo gli ecologisti e i comunisti, è il turno del Partito Socialista di annunciare un accordo con France Insoumise (LFI), il partito di Jean-Luc Mélenchon, che porta con sé una dote del 22% dei consensi alle elezioni presidenziali.
Un patto che si basa su un approccio critico alla costruzione europea.

"Credo che oggi siamo a poche ore da un momento storico, atteso da anni dal popolo della sinistra, che ci ha chiesto ardentemente di unirci - dice Pierre Jouvet, negoziatore socialista - Noi siamo socialisti, siamo profondamente europei, profondamente attaccati a questa costruzione europea, ma consideriamo oggi che l'Europa e l'orientamento liberale dell'Europa debbano necessariamente portare dei cambiamenti".

Un cambio di passo e di rotta è quello che prefigurano i ''ribelli'' della France Insoumise: "Il nostro obiettivo comune è quello di fare in modo che se amministriamo questo Paese, possiamo solo applicare il programma per il quale veniamo eletti e per applicare questo programma - che può essere in contraddizione con un certo numero di regole o di trattati europei - dobbiamo presupporre l'idea che a volte non potremo rispettare o dovremo disobbedire ad alcune di queste regole" spiega Manuel Bompard, negoziatore LFI.

Sull'Europa, dunque, la France Insoumise sostiene il principio della "disobbedienza" a certi trattati europei: una posizione rifiutata da alcuni esponenti del partito socialista, che hanno contestato l'accordo in vista delle legislative di giugno.