Presi di mira anche i quartieri residenziali della capitale. Un bombardamento vicino a un supermercato ha provocato una decina di vittime
Un centro commerciale di Kiev ridotto a una montagna di macerie. Il bombardamento nelle prime ore di lunedì ha causato almeno 8 morti. Il coprifuoco nella capitale sarà in vigore nuovamente da lunedì sera fino a mercoledì mattina in previsione di un possibile assalto delle truppe russe.
La vita continua in un'impossibile normalità, tra sirene ed esplosioni, come ha ricordato al mondo il presidente Zelensky, prima di invitare l'Europa a interrompere qualsiasi rapporto commerciale con la Russia.
"Per favore non contribuite a foraggiare la Russia con le armi - ha detto in un nuovo messaggio - Niente euro per gli occupanti, chiudete tutti i vostri porti alle loro navi, non inviate le vostre merci, negate le risorse energetiche, spingete perché la Russia lasci l'Ucraina".
Rischio chimico sventato
I servizi di emergenza ucraini sono riusciti a contenere una pericolosa fuga di ammoniaca registrata domenica sera in un impianto chimico. La causa non è chiara, ma Sumy, una città di 263 mila abitanti, è stata regolarmente bombardata dai russi. Mosca nega ogni responsabilità.
"Quanto accaduto a Sumy si deve a una provocazione dei nazionalisti ucraini - ha detto un portavoce del governo russo - Il ministero della Difesa russo aveva avvertito ufficialmente di questa provocazione alcuni giorni fa".
Odessa si prepara all'attacco
Mosca ha diffuso le immagini dei veicoli militari russi schierati nella regione di Sumy. secondo il Cremlino "continuano a bloccare le forze armate ucraine e i battaglioni nazionalisti".
Anche la città portuale di Odessa, sul Mar Nero, si aspetta da un momento all'altro l'arrivo dei carri armati. Domenica, centinaia di civili hanno lasciato la città grazie all'aiuto della Croce Rossa.