Non ci sono vittime. Il presidente croato Milanovic: "Ha attraversato tre paesi della Nato senza che nessuno lo intercettasse". Aperta un'inchiesta
"Come è possibile che un drone delle dimensioni di un aereo militare attraversi tre paesi della Nato senza che nessuno lo intercetti?". Questo l'interrogativo del presidente della Croazia Zoran Milanovic dopo che un drone da ricognizione di fabbricazione sovietica – di quelli utilizzati dall’esercito ucraino - si è schiantato la scorsa notte a Zagabria, vicino a un condominio in un quartiere densamente popolato, senza causare vittime ma solo danni ad automobili, oltre a un cratere di circa tre metri.
La polizia croata ha aperto un'inchiesta e anche la Nato. Il velivolo è arrivato con buona probabilità dalla zona di guerra in Ucraina. È entrato in Romania, ha attraversato l'Ungheria per circa 40 minuti per poi cadere nella capitale croata, pochi minuti dopo essere entrato nello spazio aereo del paese. Il ministero della Difesa di Kiev nega che l'aereo fosse ucraino.