Sono sicuramente esasperati e vogliono far sentire la propria voce, giunti da tutta la Francia i manifestanti non intendono rispettare il divieto alla manifestazione della prefettura. Quasi cento i fermi sabato mattina e molte le multe
Hanno dormito alle porte di Parigi, pronti a entrare nella capitale francese, nonostante il divieto del prefetto, per dimostrare il proprio dissenso a pass vaccinali e restrizioni sanitarie sull'esempio di quanto accaduto in Canada a Ottawa.
Il cosiddetto convoglio della pace in Francia raggruppa non solo antivax, anti restrizioni, gilet gialli e anti macronisti che arrivano da tutta la Francia e che intendono manifestare tutto il fine settimana.
E già di buon ora, questo sabato,la polizia di Parigi aveva effettuato 95 fermi.
Il cosiddetto convoglio della pace in Francia raggruppa non solo antivax, anti restrizionisti, ma anche i più famosi, almeno oltralpe, Gilet gialli e anti macronisti che arrivano da tutta la Francia e che intendono manifestare tutto il fine settimana.
La tangenziale di Parigi è stata invasa da centinaia di veicoli, molti i camper e le camionette sulle quali i manifestanti hanno trascorso la notte, molte le multe fioccate nelle ultime ore, contro chi, nonostante tutto intende partecipare a una manifestazione non autorizzata.
Contro la mobilitazione che si annunciava vivace, la prefettura di Parigi aveva schierato 7000 uomini. Nel centro della capitale francese usati anche i gas lacrimogeni.
L'Europa dei popoli alza gli scudi: anche nei Paesi Bassi decine di mezzi pesanti, trattori e altri mezzi di trasporto hanno puntata verso l'Aja bloccando lo storico ingresso del complesso parlamentare.
Alla protesta si sono uniti anche i singoli manifestanti:
"Rutte deve partire, noi invece non ce ne andremo", ha urlato una manifestante.
Dopo due anni di restrizioni, a pandemia quasi finita, l'espasperazione è al colmo. E la protesta solo al suo inizio