Manifestazione, a Parigi, di un gruppo di calciatrici contro le regole della Federazione francese di calcio, che impediscono loro di giocare con il velo
Un gruppo calciatrici che indossa il velo - si definiscono "Les hijabeuses" - ha manifestato, mercoledi mattina, al Jardin du Luxembourg a Parigi, per protestare contro le regole della Federazione Francese di calcio, che impediscono loro di indossare l'hijab nelle partite ufficiali.
La Federazione francese risponde dichiarando di difendere il principio della laicità nello sport e ha ricevuto il pieno sostegno del Senato francese.
Del resto, è lo stesso Senato francese che, qualche giorno fa, ha approvato due emendamenti per "democratizzare lo sport".
Modificando un disegno di legge del governo, si vieta "l'uso di vistosi simboli religiosi nelle manifestazioni e nelle competizioni sportive organizzate da federazioni e associazioni".
Subito si sono scatenate le polemiche: e lo stesso presidente Emmanuel Macron ha contestato..."velatamente" la misura approvata dal Senato.
Il collettivo "Les hijabeuses", già a novembre, aveva interpellato il Consiglio di Stato (che ancora non si è pronunciato) contro le regole della Federcalcio Francese, che già vietano di indossare "segni o abiti che manifestino appartenenza politica, filosofica, religiosa o sindacale".
Le musulmane militanti, però, non riconoscono questi regolamenti.
Secondo i neo-gollisti del partito dei Républicains, che hanno promosso gli emendamenti al disegno di legge, si tratta di provvedimenti necessari, poichè ogni competizione sportiva - dicono - si sta trasformando in confronti tra "quartieri-ghetto", soprattutto nella banlieu di Parigi e di altre città della Francia.