Il Segretario alla Salute britannico ammette: "Ormai dobbiamo imparare a convivere con il Covid". Ma la Germania spinge per l'obbligo vaccinale e in Romania si vaccinano in pochissimi...
Germania: il ministro insiste per l'obbligo vaccinale
Crescono le code nei centri di vaccinazione pubblici tedeschi, dove i tempi di attesa superano spesso i 60 minuti.
Mentre la Germania, per la prima volta, ha superato quota 100.000 positivi e ha raggiunto quota 121.952 nuovi casi giornalieri di Covid (con 258 decessi), il nuovo Ministro della Salute Karl Lauterberg (in carica da dicembre) ha ribadito le sue richieste per un obbligo generale di vaccinazione, che - secondo le sue intenzioni - dovrebbe entrare in vigore in tutta la Germania entro maggio.
Se ne discuterà al Bundestag (il Parlamento tedesco) la prossima settimana.
Regno Unito: via le restrizioni, ma la crisi sanitaria non è finita
Nel Regno Unito, il governo di Boris Johnson ha annunciato con grande enfasi la fine delle restrizioni, del "Covid Passport" e dello smartworking, ma secondo il Segretario alla Salute Sajid Javid la crisi sanitaria non è affatto finita.
"Dobbiamo, però, imparare a convivere con il Covid cosi come abbiamo imparato a convivere con l'influenza", ha dichiarato Javid.
Romania: centri vaccinali deserti
In Europa orientale, i casi di Covid stanno aumentando, con la Romania - uno dei paesi meno vaccinati dell'Unione europea, solo il 42% della popolazione - che registra 16.610 casi nelle ultime 24 ore, stabili rispetto al giorno precedente, ma avvicinandosi alle cifre di ottobre dello scorso anno.
Una donna di 62 anni, Simona Maria Machidon, è tra le poche persone presenti in un centro vaccinale a Bucarest.
"Ci sono pochissime persone... Probabilmente ha a che fare con la mancanza di una vera politica del governo. Non c'è abbastanza mobilitazione della popolazione. Non posso davvero dire perché ci siano così poche persone qui... Sono in tanti a parlare male dei vaccini, questo è l'effetto".
Polonia: rischio ospedali in tilt
In Polonia, il più grande sindacato degli operatori sanitari ammette di essere sotto organico e con sovraccarichi di lavoro, temendo che gli ospedali polacchi non siano preparati per un'altra ondata di Coronavirus.
Nelle ultime 24 ore, registrati 30.586 nuovi casi (e 375 vittime), ma le autorità sanitarie prevedono che il numero possa raddoppiare entro la prossima settimana.