Il 4 volte primo ministro Rutte si insedia col suo esecutivo dopo 10 mesi di consultazioni post elettorali serviti a trovare la quadra; al centro del programma la lotta al cambiamento climatico e l'housing sociale
Il nuovo governo dei Paesi Bassi ha giurato questo lunedì dopo consultazioni post elettorali record: ben 271 giorni per formare una coalizione di governo. L'esecutivo sarà retto dall'ex primo ministro Mark Rutte, è il Rutte IV e fa del capo del governo il più longevo primo ministro europeo dopo Viktor Orban. Rutte è in carica dal 2010, astro in continua ascesa nella politica europea, la sua carriera è inciampata su uno scandalo di sussidi alle famiglie l'anno scorso. Scandalo che lo ha fatto dimettere e che ha portato a elezioni anticipate il 17 marzo 2021.
Ora la coalzione è formata dagli stessi partiti del Rutte 3: partito per popolo per la libertà e la democrazia, gli europeisti di D66, i cristiano democratici e l'unione di centro.
La coalizione del Paese considerato frugale si presenta, in pieno confinamento, con un programma sociale importante: meno tasse, baby sitter a prezzi bassi per i genitori che lavorano, garanzie per gli studenti e costruzione di alloggi sociali. La casa è uno dei grandi problemi nei Paesi Bassi, seguito dal cambiamento climatico dato che buona parte del territorio è sotto il livello del mare.
Non tutti i ministri erano presenti al giuramento a causa del coronavirus, tra gli assenti la ministra delle finanze Sigrid Kaad.