Lo schianto del volo Malaysia Airlines MH17 nel 2014. A processo l'accusa chiede l'ergastolo per i 4 imputati. Il dolore dei parenti delle vittime
La richiesta dei procuratori olandesi è il carcere a vita per i 4 imputati per l'abbattimento del volo Malaysia Airlines MH17 sopra l'Ucraina orientale, avvenuto nel 2014, in cui sono morti 208 civili.
Kiev aveva immediatamente accuato i combattenti indipendentisti.
Processati in contumacia sono 4 ribelli separatisti, 3 cittadini russi, Igor Girkin, Sergey Dubinskiy e Igor Pulatov, e 1 ucraino, Leonid Kharchenko. Per loro è stato dunque chiesto l'ergastolo.
Piet Ploeg è uno dei parenti delle vittime, spera che la richiesta della Procura venga accolta: "C'è solo una condanna appropriata per questo crimine, l'abbattimento e l'uccisione di un aereo con 298 civili innocenti, ed è il carcere a vita. Abbiamo sperato in questo e ora tocca al tribunale".
L'inchiesta afferma che il boeing, partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, è stato abbattuto dal sistema antiaereo Buk appartenente alla 53a brigata delle forze armate russe di Kursk.
Anche Anton Kotte ha perso dei cari nell'abbattimento dell'aereo: "C'erano 80 bambini a bordo, sull'aereo - dice - Erano tutti bambini a partire da un anno di età. Avevano una vita intera davanti. Non c'è più niente per loro. È incredibile, è incredibile, terribile. Quindi, sono molto felice del risultato di oggi".
Il processo si tiene in in un'aula di alta sicurezza vicino all'aeroporto di Schiphol, perché quasi 200 delle persone a bordo erano cittadini olandesi. Le vittime provenivano da un totale di 16 nazioni diverse.