Cosa sta succendendo al confine tra Ucraina e Russia? Una mobilitazione importante di forze militari russe preoccupa, Mosca parla di normali esercitazioni e dietro le quinte negozia con Wasghinton per inserire la marcia indietro
Davanti alle telecamere Russia e Stati Uniti mostrano i muscoli, dietro le quinte lavorano per la de-escalation e un vertice virtuale tra Joe Biden e Vladimir Putin che potrebbe tenersi a inizio della settimana prossima.
Non deve ingannare la massiccia mobilitazione di fanteria, carri armati e batterie di missili, i russi smentiscono che ci siano intenzioni aggressive, confermando però che dal primo dicembre sono in corso esercitazioni proprio vicino alla frontiera, esercitazioni che coinvolgono 10 mila soldati.
La diplomazia non ha sosta, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è reduce da una serie di colloqui anche con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ribadisce che l’Ucraina non dovrà mai entrare nella Nato .
L’amministrazione Usa, che comunque non ha alcuna intenzione di aprire un fronte in Ucraina, opzione alla quale è allergico Biden, sta mettendo insieme una serie di iniziative esaurienti e significative per rendere più difficile alla Russia invadere l’Ucraina. Così il presidente Joe Biden.
Intanto Usa e Ucraina potenziano i legami, dal 2014, annus horribilis per l'Ucraina costretta a lasciare la Crimea alla Russia e il Donbass ai miliziani, sostenuti da Mosca, Washington garantisce forniture d'armi (per un totale di quasi 5 miliardi di dollari ).
Lo scorso settmebre, il presidente ucraino Volodymyr Zelenski è stato ricevuto alla Casa Bianca, occosione in cui è stato firmata la Charter of Ukraine-Us Strategic Partnership con cui si rafforzano gli impegni reciproci previsti nella prima versione firmata nel 2008.
In cambio del sostegno americano a Kiev, Washington ottiene rassicurazioni su energia e sicurezza: l'Ucraina è un avamposto per l'intelligence Usa al confine con la Russia.