Berlino fa di tutto per rilanciare la campagna vaccinale
La Germania prende sul serio il rischio di una nuova ondata di contagi da coronavirus, e prova in tutti i modi a spingere i cittadini a farsi vaccinare. Il ministro della Salute, Jens Spahn fa leva sul peso delle parole: "Entro la fine dell'nverno più o meno tutti saremo o vaccinati, o guariti, o morti. È cinico dirlo, ma è così".
Il ministro ha poi confermato l'approvazione del vaccino Moderna, che dalla settimana prossima verrà consegnato in 2-3 milioni di dosi, dopo che nei giorni scorsi aveva parlato di disponibilità di quantità limitate di vaccino Biontech. Spahn ha fatto un appello pressante ai suoi concittadini ancora non vaccinati affinché lo facciano al più presto.
Secondo gli esperti infatti una quinta ondata di cintagi non è evitabile se non decollerà la campagna vaccinale, finora tra le più lente a livello europeo, tanto da aver raggiunto finora solo il 68 per cento della popolazione.. "Sono consapevole che stiamo parlando di sforzi importanti in poco tempo, il che significa superlavoro e suprstress per gli operatorisl terreno, negli studi medici e nei centri di vaccinazione".
Sebbene Berlino non abbia ancora scelto di tornare al lockdown, come ha invece fatto l'Austria, il pericolo di una impennata dei casi resta in cima alle preoccupazioni del governo. Secondo il Robert Koch Institut, per prevenire al meglio la diffusione della malattia vanno evitati raduni pubblici, assembramenti e concentrazioni di persone, ma soprattutto va rilanciata la campagna vaccinale.