Tsikhanouskaya: "Mosca potrebbe avere ruolo costruttivo nella crisi migranti"

Tsikhanouskaya: "Mosca potrebbe avere ruolo costruttivo nella crisi migranti"
Diritti d'autore Dan Kitwood/Pool via AP/2021 Getty Images
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Di Debora Gandini
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Nell’intervista rilasciata alla televisione nazionale della Lituania, la leader dell’opposizione bielorussa Tsikhanouskaya ha parlato della crisi migranti, del ruolo di Mosca e della situazione politica in Bielorussia

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Un appello e un messaggio diretti al Cremlino per cercare di trovare una soluzione alla crisi dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia. A parlare stavolta è la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tsikhanouskaya senza dimenticare i problemi del suo paese legati al Presidente Alexander Lukashenko.

“La crisi umanitaria ha spostato l'attenzione che prima era sulla crisi politica. Nelle carceri migliaia di persone stanno ancora soffrendo in condizioni terribili. Semplicemente non arrivano immagini a cui fare riferimento”, ha dichiarato la Tsikhanouskay. “Senza risolvere la crisi politica in Bielorussia, e mi riferisco alla crisi dovuta al regime, non risolveremo mai la questione migratoria. Perché Minsk si inventerà sempre qualche cosa su cui battagliare. Bisogna a curare la malattia e non i sintomi.”

Occhi puntati su Mosca

Nel corso dell’intervista rilasciata alla televisione nazionale della Lituania, la leader dell’opposizione bielorussa ha chiamato in causa anche Mosca.

“Non abbiamo prove che il Cremlino sia in qualche modo coinvolto in questa crisi. Ma sta osservando con calma ciò che accade. La Russia potrebbe svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi, sia migratoria che politica, essendo uno dei mediatori tra il regime di Minsk e i sostenitori della democratica in Bielorussia".

“Senza risolvere la crisi politica in Bielorussia, e mi riferisco alla crisi dovuta al regime, non risolveremo mai la questione migratoria.
Svetlana Tsikhanouskaya
Leader dell'opposizione bielorussa

Cambiare la situazione politica in Bielorussia

Quindi un accenno anche ai colloqui telefonici di lunedì 15 ottobre tra Angela Merkel e Alexander Lukashenko per discutere della crisi migratoria lungo il confine Orientale dell’Unione Europea e degli aiuti umanitari da fornire ai rifugiati e ai migranti rimasti bloccati. Il presidente bielorusso e la cancelliera tedesca hanno concordato nella loro conversazione telefonica di oggi di avviare dei colloqui tra Minsk e l'Ue sulla crisi dei migranti. 

Secondo la leader dell’opposizione i tentativi da parte della Germania sono sicuramente un atto volto a cercare una soluzione ma prestando sempre attenzione a non legittimare mai le azioni del Presidente bielorusso. “Il dialogo portato avanti, senza prendere in considerazione l’opposizione, è inaccettabile. Non risolverà in alcun modo nessuno dei conflitti. Solo cambiando radicalmente la situazione politica nel Paese si arriverà a risultati positivi”, ha concluso Svetlana Tsikhanouskaya.

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