Il Tribunale arbitrale dello sport ha riconosciuto illegittima l'esclusione degli sciatori russi e bielorussi dai Giochi invernali di Milano-Cortina
Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) si è schierato dalla parte degli sciatori russi e bielorussi, accogliendo parzialmente accolto i loro ricorsi contro la decisione della Federazione internazionale di sci e snowboard (Fis). Il 21 ottobre, quest'ultima aveva infatti fatto sapere di non voler permettere agli atleti russi e bielorussi - anche se con uno status di neutralità - di partecipare alle competizioni internazionali, compresi i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026.
Gli sciatori dovranno mantenere uno status di neutralità
La Federazione internazionale ha dichiarato in quell'occasione che il Comitato internazionale olimpico (Cio) consente agli atleti di ottenere lo status di atleti neutrali individuali, ma che la decisione finale spetta alle federazioni dei singoli sport.
La dichiarazione del Tas dispone però che "la decisione del Consiglio della Fis del 21 ottobre 2025 è annullata" e gli atleti di Russia e Bielorussia, che soddisfano i criteri del Cio e della Fis stessa, dovrebbero poter partecipare alle competizioni internazionali. Pur mantenendo, appunto, uno status di neutralità.
Inoltre, i paralimpici russi dovrebbero poter partecipare "alle stesse condizioni degli altri atleti": i funzionari sportivi russi ritengono che in questo modo potranno esibirsi "sotto la bandiera nazionale e con tutti gli attributi nazionali necessari".
La dirigenza sportiva russa: "È la prima fase del ritorno"
Allo stesso tempo, la dirigenza della nazionale russa definisce la decisione del Tas solo "la prima fase del ritorno", che dovrà essere seguita da "molto lavoro amministrativo" per la reale riammissione degli atleti alle competizioni internazionali.
I XXV Giochi olimpici invernali si terranno in Italia - a Milano e Cortina d'Ampezzo - dal 6 al 22 febbraio 2026.