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Dark web, 150 arresti tra Europa, Australia e USA: fermi anche in Italia

Dark web, 150 arresti tra Europa, Australia e USA: fermi anche in Italia
Diritti d'autore  FRED TANNEAU/AFP or licensors
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'operazione, avvenuta in coordinamento tra le polizie di una decina di paesi, ha portato al sequestro di armi, stupefacenti e milioni di euro

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Armi, stupefacenti e milioni di euro: è quanto ha sequestrato la polizia di 10 paesi, tra i quali l'Italia,in una delle più grandi operazioni internazionali li mai avvenute sul cosiddetto dark web, quella parte della rete internet non indicizzata e di difficile accesso che viene generalmente utilizzata per scopi illeciti.

Denominata DarkHuntor, la rete operava indipendentemente ma in maniera complementare tra Europa, Stati uniti ed australia: secondo l'europol, molti dei 150 arrestati - tutti sospettati della compravendita di beni illegali online - sarebbero nomi di alto profilo in questo genere di traffici.

Tra questi, 65 sono statunitensi, mentre 47 sono stati trattenuti in Germania, e 24 in Gran Bretagna. Quattro sono i fermati in Italia, dove la polizia ha chiuso due marketplace che contavano oltre 100mila annunci di prodotti illegali.

Oltre al sequestro complessivo di 45 tra pistole e armi da fuoco e di quasi 250 kg di sostanze stupefacenti, l'operazione ha portato alla confisca di 26 milioni di euro, tra contanti e criptovalute.

"Lo scopo di operazioni come questa è quello di mettere i criminali che operano sul dark web a conoscenza del fatto che la comunità delle forze dell'ordine ha i mezzi e le partnership globali per smascherarli e renderli responsabili delle loro attività illegali, anche nelle aree del dark web", ha detto Jean-Philippe Lecouffe, vice direttore delle operazioni di Europol.

La polizia tedesca a gennaio ha chiuso il mercato online "DarkMarket", usato dal suo presunto operatore, un australiano, per facilitare la vendita di droga, dati di carte di credito rubate e malware.

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