Circa 3.000 persone marciato nella capitale Yerevan per commemorare le vittime nella contesa regione del Nagorno-Karabakh, un anno fa
Circa 3.000 persone in Armenia hanno marciato nella capitale Yerevan per commemorare le vittime della guerra contro l'Azerbaigian nella contesa regione del Nagorno-Karabakh, un anno fa.
Guidati dall'ex presidente Robert Kocharyan, i partiti di opposizione hanno organizzato la marcia, partita dal centro della città e poi diretta verso il cimitero militare di Yerablur.
Il 27 settembre del 2020 è la data incriminata in cui scoppiò la guerra caucasica tra dirimpettai per il controllo dell'enclave separatista del Karabakh, popolata da armeni, causando circa 6.500 vittime.
Le ostilità si sono concluse a novembre con un 'cessate-il-fuoco' mediato dalla Russia che ha visto l'Armenia cedere a Baku porzioni di territori che aveva controllato per decenni.
L'accordo di pace è stato visto in Armenia come un'umiliazione nazionale e ha suscitato lunghe proteste di piazza contro il governo del primo ministro Nikol Pashinyan.