Con le sue rare foreste alluvionali, la regione vanta una biodiversità straordinaria e il sostentamento di circa 900.000 persone
L'UNESCO ha dichiarato Riserva della biosfera la regione fluviale Mura-Drava-Danubio: la notizia è confermata dal WWF.
Con il mondo alle prese con le crisi climatiche e naturali, la designazione della prima "Riserva della biosfera di 5 Paesi" rappresenta un passo storico verso una nuova era in Europa, nonché un modello internazionale per la conservazione regionale e lo sviluppo sostenibile.
Con le sue rare foreste alluvionali, ghiaia e banchi di sabbia, isole e prati fluviali, la regione vanta una biodiversità straordinaria e il sostentamento di circa 900.000 persone.
"Quello che abbiamo fatto è incommensurabile - dice Helena Hećimović, attivista ambientale - gli sforzi di centinaia di volontari che si sono impegnati in questo progetto sono stati immensi".
"La dichiarazione della riserva stessa - afferma invece Goran Safarek, biologo, scienziato e ricercatore - non impedirà la costruzione di nuove centrali idroelettriche e l'ulteriore devastazione del fiume Drava.
Non ha potere normativo, ma è un segnale che consentirà investimenti in processi opposti".
Estesa in Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria e Serbia, la Riserva della biosfera copre oltre 700 km dei fiumi Mura, Drava e Danubio e un'area totale di quasi 1 milione di ettari nella cosiddetta "Amazzonia d'Europa", rendendola la più grande area fluviale protetta del continente europeo.