Lo scorso 29 maggio, una nave da crociera ha affondato un battello turistico a Budapest: l'identificazione dei cadaveri è in corso
Ancora dieci persone mancano all'appello dopo il tragico incidente dello scorso 29 maggio, quando una nave da crociera ha affondato un battello turistico a Budapest.
L'identificazione dei cadaveri è in corso: sinora, sono 25 i corpi senza vita recuperati dalle acque del Danubio.
Il lavoro del team forense non è agevole, data l'impossibilità di identificare le vittime con metodi tradizionali.
"I corpi in questo tipo di incidenti sono così danneggiati che la loro identificazione è impossibile con i metodi classici, tipo fotografie o altri documenti - dice Zsuzsanna Kreitz, Tenente Colonnello della Polizia ungherese - quindi dobbiamo procedere con l'utilizzo di impronte digitali, campioni di DNA o tramite i denti".
Intanto, il 64enne capitano della nave da crociera, incriminato dalle autorità ungheresi, avrebbe causato un altro incidente in Olanda lo scorso aprile.