San Pietroburgo, la beffa dei cloni infiamma la campagna elettorale

Non è cinema, non è letteratura, è la campagna elettorale senza esclusione di colpi per le elezioni amministrative di San Pietroburgo. Boris Vishnevsk, candidato dell'opposizione, denuncia una situazione a dir poco grottesca.
Tre candidati, tutti somiglianti, calvi e con una corta barba sale e pepe, ma soprattutto tutti con lo **stesso nome. **
Vishnevsky ha pubblicato una foto del manifesto elettorale su Twitter e ha detto di aver presentato una denuncia ufficiale.
Nella denuncia, ha esortato la Commissione elettorale centrale a esaminare la questione e mostrando che le immagini ufficiali dei suoi competitor erano state photoshoppate.
"Credo che ci sia una manipolazione il cui unico obiettivo è quello di distorcere la volontà degli elettori", ha scritto Vishnevsky nel suo appello.
Ella Pamfilova, capo della commissione elettorale centrale della Russia ha definito la situazione "una vergogna" ma davanti a questo stratagemma ha dovuto alzare le mani in segno di resa limitandosi ad appellarsi alla coscienza dei candidati replicanti.