A Marsiglia il Congresso mondiale per la conservazione della biodiversità (IUCN)

A Marsiglia il Congresso mondiale per la conservazione della biodiversità (IUCN)
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  AFP
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Gli esperti: "Dobbiamo investire e fare di più" per evitare la sesta estinzione di massa

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Una grande conferenza sulla biodiversità apre i battenti questo venerdì a Marsiglia e durerà fino all'11 settembre. Vi partecipano più di mille organizzazioni governative e della società civile diverse, unite da un solo obiettivo: proteggere il milione di specie minacciate dalle azioni umane. 

Euronews ha parlato con il direttore generale dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). "Ora dovremmo reinvestire di più in questo capitale naturale, prendere meno e restituire di più alla natura", spiega ai nostri microfoni Bruno Oberle. "Questo significa, ad esempio, aree di conservazione più grandi, ben gestite, ben protette, nei posti giusti, il 30% della superficie del pianeta e abbiamo fino al 2030. Per mantenere la natura in equilibrio, abbiamo bisogno di un trilione di dollari all'anno e oggi stiamo investendo meno di 100 milioni. Quindi dobbiamo fare di più, essere migliori e chiediamo a tutti di fare uno sforzo, uno sforzo supplementare nei prossimi decenni".

La sesta estinzione di massa

L'allarme è reale: secondo gli esperti, la natura sta "declinando più velocemente che mai nella storia dell'uomo" e questo declino viene spesso indicato come la "sesta estinzione di massa". Il che significa che minaccia le condizioni stesse dell'esistenza umana sulla Terra. Ne sono una chiara dimostrazione gli eventi catastrofici legati agli effetti del cambiamento climatico: uragani, tempeste, inondazioni, siccità e incendi.

Il Congresso mondiale di conservazione dell'IUCN - che si tiene ogni quattro anni e in quest'edizione sarà "ibrido", con 3.600 partecipanti in presenza nella città francese e altre in virtuale - stabilisce le priorità per le azioni di conservazione e sviluppo sostenibile. 

Riflettori puntati sulla giornata di sabato, quando verrà aggiornata la famosa Lista Rossa delle Specie Minacciate dell'IUCN, l'occasione per fare il punto sulla continua distruzione dell'ambiente. Era in programma lo scorso anno, ma è stato rinviato già due volte a causa della pandemia. Fa parte di un importante ciclo di negoziati, che porta alla COP15 dell'aprile 2022 in Cina.

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