Afghanistan, a Kabul riaperto l'aeroporto

Kabul, riapre l'aeroporto internazionale
Kabul, riapre l'aeroporto internazionale Diritti d'autore Diritti d'autore HASAN SARBAKHSHIAN/AP
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Di Debora Gandini
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Gli Stati Uniti stanno rafforzando il cordone di sicurezza intorno all'aeroporto di Kabul. Lo scalo è stato riaperto

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Dopo un lunedì di caos totale e di disperazione, a Kabul si cerca di riprendere il controllo della situazione. L’aeroporto chiuso ai voli commerciali da domenica, ha riaperto. Fonti statunitensi hanno confermato che l'ambasciatore Ross Wilson non è partito insieme al personale diplomatico e ai concittadini ma è rimasto nella capitale afghana per coordinare le operazioni di evacuazione degli stranieri e dei civili.

Un funzionario alla sicurezza ha fatto sapere che dallo scalo internazionale Hamid Karzai sono decollati nuovamente alcuni voli. La pista e le zone adiacenti allo scalo ora sono liberi, dopo essere stati presi d’assalto da migliaia di afghani che volevano cercare di fuggire dal Paese e dalla capitale ormai sotto il pieno controllo dei talebani.

Proseguono i rimpatri degli stranieri

Intanto sono tornati a casa personale britannico, croato, tedesco, svizzero e statunitense mentre proseguono i rimpatri. L'aereo dell'Aeronautica Militare con 74 persone a bordo proveniente da Kabul è atterrato a Fiumicino nel pomeriggio di ieri, riportando in Italia personale dell'ambasciata, connazionali ed ex collaboratori locali che hanno lasciato l'Afghanistan. Si tratta del primo volo del ponte aereo messo a punto dal ministero della Difesa per far sì che gli italiani lascino il Paese.

La maggior parte delle sedi diplomatiche ha chiuso, ammainando la bandiera. Restano aperte solo quelle di Cina e Russia.

Il lunedì nero di Kabul è stato segnato da morti e feriti allo scalo. Si parla di almeno dieci vittime. Gente aggrappata ai jet in fase di decollo è precipitata nel vuoto. Immagini agghiaccianti che hanno fatto il giro del mondo. E poi famiglie dietro il filo spinato senza visti né documenti o bagagli. 

Migliaia di afghani ammassati e accalcati agli imbarchi. C’è chi è riuscito a partire e salire a bordo di qualche Boeing prima dello stop. E chi cercherà di farlo il prima possibile ma per farlo serve un’autorizzazione.

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