Recovery Fund: arriva la prima tranche da quasi 25 miliardi per l'Italia

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25 miliardi per l'Italia: è arrivata la prima tranche a valere sul Recovery Fund. Il resto in base al completamento dei target fissati

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È arrivata la prima tranche della somma che spetta all'Italia sul totale del Recovery Fund: la Commissione europea ha versato 24,9 miliardi, come anticipo pari al 13% dei 191,5 miliardi totali.

Si tratta di quasi 9 miliardi di aiuti a fondo perduto e poco meno di 16 di prestiti.

Alta velocità, transizione digitale e verde sono alcune delle priorità degli investimenti, che fanno riferimento al cronoprogramma inviato a Bruxelles.

I pagamenti del rimanente 87% affluiranno in base al completamento dei target fissati.

Cosa deve fare il governo con le risorse incassate

Il 37% del piano per la ripresa e la resilienza finanzia riforme e investimenti per garantire la transizione verde, mentre il 25% della dotazione complessiva è destinato alla digitalizzazione.

Nella sua nota la Commissione europea ricorda che a garanzia della transizione verde, con 32,1 miliardi di euro, più regioni saranno integrate nella rete ferroviaria ad alta velocità e saranno completati i corridoi ferroviari merci. Le risorse andranno a potenziare il trasporto locale sostenibile attraverso l'estensione di piste ciclabili, metropolitane, tram e autobus a emissioni zero, compresa la costruzione di stazioni di ricarica elettrica in tutto il Paese e punti di rifornimento di idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario.

A supporto del processo di trasformazione digitale, 13,4 miliardi di euro saranno investiti, tra le altre cose, nelle tecnologie per le imprese, con un regime di credito d'imposta volto a sostenere e accelerare la loro trasformazione.

Un capitolo importante è legato al sostegno dei presidi sociali: 26 miliardi di euro serviranno a incrementare l'offerta di strutture per l'infanzia, alla riforma dell'insegnamento, a migliorare le politiche attive del lavoro, con particolare riferimento alla partecipazione di donne e giovani al mercato occupazionale.

Altri 3,7 miliardi di euro verranno destinati a modernizzare e rendere più agile il pubblico impiego, a rafforzare la capacità amministrativa e riformare e digitalizzare i tribunali civili e penali per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari.

Parte delle risorse giocherà un ruolo importante nell'abbattimento della burocrazia attraverso il miglioramento delle procedure degli appalti pubblici e dei servizi pubblici locali, riducendo i ritardi di pagamento alle imprese ed eliminando gli ostacoli alla concorrenza.

Le reazioni alla prima tranche

"NextGenerationEU è un'opportunità storica per investire sulla forza dell'Italia". Lo ha detto il Commissario europeo, Paolo Gentiloni.

"L'intensa collaborazione con l'Italia e la solida preparazione all'interno della Commissione europea ci hanno permesso di erogare i fondi in tempi record", è stato il commento del Commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn.

"Il nostro contributo è stato fondamentale, ora ripartiamo e saremo capofila in Europa", scrive su twitter il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.

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