Nigeria, torna a casa studentessa rapita da Boko Haram più di sette anni fa

Una studentessa nigeriana rapita dai militanti di Boko Haram più di sette anni fa è tornata a casa.
Faceva parte del gruppo di quasi 300 studentesse, la maggior parte di età compresa tra 12 e 17 anni, che furono rapite nell'aprile 2014 a Chibok, nel nord-est della Nigeria, suscitando una protesta internazionale e la campagna #BringBackOurGirls per il loro rilascio.
"Ringrazio Dio di poter vedere mia figlia viva 7 anni dopo il suo rapimento a scuola - dice la madre - vorrei ringraziare il governo dello Stato di Borno e l'Esercito: che Dio riporti a casa le altre".
Nel corso degli anni, molte delle ragazze sono state rilasciate o ritrovate dai militari, ma più di 100 risultano ancora disperse, secondo le stime di Amnesty International.
Le Forze armate stanno ancora combattendo per porre fine all'insurrezione jihadista che dura da 12 anni nel nord-est del Paese, un conflitto che ha causato 40.000 morti e oltre due milioni di sfollati.
Quasi 1.000 studenti sono stati rapiti in massa a far data dallo scorso dicembre, soprattutto negli Stati nord-occidentali e centrali del Paese.