Mozambico, riconquistati siti in mano agli jihadisti

frame
frame Diritti d'autore frame
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Le forze armate di Maputo col sostegno delle forze ruandesi caccia gli al-Shabaab da una cittâ portuale

PUBBLICITÀ

Le forze mozambicane, sostenute dai soldati ruandesi schierati in Mozambico dall'inizio di luglio hanno riconquistato il porto strategico di Mocimboa da Praia, rimasto in mano ai fondamentalisti musulmani per un anno.

Torna così il controllo del governo di Maputo su porto, aeroporto, ospedale e sulle altre infrastrutture civili e istituzionali dell'area, teatro del primo attacco jihadista.

L'annuncio, dato dal colonnello Ronald Rwivanga, portavoce dell'esercito ruandese, è stato poi confermato dal ministero della Difesa.

Mocimboa da Praia era considerata l'ultima roccaforte dei ribelli, ed ospitava il quartier generale delle forze di al-Shabaab, a loro volta affiliate allo Stato islamico.

Il conflitto in Mozambico ha causato almeno 2800 morti, in maggioranza civili, e più di 800.000 senzatetto.

Sempre a causa della violenza è stato sospeso un mega progetto energetico gestito dalla francese Total, che avrebbe dovuto realizzare un sito per l'esportazione di gas naturale tra i più grandi del mondo, un affare da 16,8 miliardi di euro.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il tabù delle mestruazioni in Mozambico

Attentato a Parigi, l'aggressore era già stato condannato nel 2018 per terrorismo

Ostaggi di Hamas, la disperazione delle famiglie: "Non è una questione politica"