Tokyo 2020: Ganna trascina all'oro il quartetto azzurro dell'inseguimento su pista

Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan.
Al Velodromo di Izu, il quartetto azzurro ha conquistato l'oro nell'inseguimento a squadre su pista, realizzando uno straordinario record del mondo in 3'42'032
Gara testa a testa con la Danimarca, gli azzurri hanno allungato solo nell'ultimo decisivo mezzo giro di pista.
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Grande trascinatore, Filippo Ganna**, 25 anni, di Verbania, quattro volte campione del mondo individuale di inseguimento su pista. E figlio d'arte: il papà Marco Ganna ha partecipato nella canoa alle Olimpiadi del 1984 a Los Angeles.
Era da 61 anni (dalle Olimpiadi di Roma 1960) che l'inseguimento su pista a squadra azzurro non vinceva un titolo olimpico: quella volta ci riuscirono Marino Vigna, Luigi Arienti, Franco Testa e Mario Vallotto.
Delusione azzurra, invece, negli sport di squadra: la Serbia ci ha eliminati nei quarti sia nella pallavolo donne (3-0) che nella pallanuoto (10-6).
La 21enne statunitense Sydney McLaughlin ha frantumato il proprio stesso record mondiale, vincendo l'oro olimpico nei 400 metri a ostacoli femminil.
Argento per la campionessa olimpica uscente, l'altra statunitense Dalilah Muhammad.
Bronzo per l'olandese Femke Bol.
Nella baia di Tokyo, la brasiliana Ana Marcela Cunha ha vinto l'oro nei 10 km in acqua libera femminile, finendo con il tempo di un'ora, 59 minuti e 30,8 secondi.
Medaglia d'argento per l'olandese Sharon van Rouwendaal, campionessa olimpica di Rio, staccata di meno di un secondo.
Bronzo per l'australiana Kareena Lee.
Doppietta del Giappone nella finale Skateboarding Park femminile: oro e argento per la 19enne Sakura Yosozumi e la 12enne Kokona Hiraki, la più giovane medaglia olimpica dai tempi del canottiere francese Noel Vandernotte, nel 1936.
Con il bronzo della 13enne inglese Sky Brown, l'età del podio è la seconda più bassa di sempre: 44 anni.
Hannah Mills e Eilidh McIntyre hanno vinto la medaglia d'oro nella vela classe 470 femminile.
Hannah Mills, 33 anni, diventa la velista britannica di maggior successo olimpico femminile, aggiungendo questa medaglia d'oro a quella conquistata a Rio e all'argento a Londra 2012.
Decisione sub judice fino all'ultimo, dopo un reclamo della Francia, respinto: oro Gran Bretagna, argento Polonia, bronzo Francia.