Covid-19, aumentano i contagi in vacanza. Preoccupa la Spagna

Nel mezzo della stagione estiva, con turisti in partenza per le isole più gettonate della Spagna, il Paese fa i conti con un aumento di contagi da Covid dovuto alla variante Delta. I dati diffusi dal Ministero della Salute mostrano un rialzo significativo. Nel periodo compreso tra il 23 giugno e il 21 luglio ci sono stati 450.000 contagi e 419 morti. Un boom di infezioni.
Secondo Silvia Calzón, Segretario di Stato per la Salute, negli ultimi 14 giorni il virus ha colpito 700 persone su 100.000. Con conseguenze anche sulle ospedalizzazioni che sono aumentate del 7,8% e un aumento dei ricoveri in terapia intensiva del 16%. Attualmente la velocità della trasmissione dei contagi sembra comunque essere in fase di rallentamento in diverse regioni. Mentre in altre la situazione è preoccupante. Come in Catalogna, la zona più colpita. Ecco perché bisogna accelerare, dicono dal Ministero di Madrid, con la campagna di vaccinazione.
Questa nuova ondata preoccupa non solo medici e amministrazioni locali ma anche il settore del turismo. La pandemia e i lockdown hanno messo a dura prova anche l’economia spagnola. In molte località delle Baleari sono state ripristinate misure restrittive, come il coprifuoco. Discoteche sempre chiuse con un danno per i gestori dei locali. Ma in molte località balnerari mascherine e distanziamento sono un ricordo lontano.
Per far fronte all’aumento dei positivi, soprattutto giovani, le autorità pensano a nuove misure. Norme su norme come quelle che sta valutando Berlino per tutti i cittadini tedeschi non vaccinati di rientro dalla Spagna. Tampone o auto-isolamento. Il 10% dei nuovi contagi registrati in Germania corrisponde a persone che hanno viaggiato all'estero e la maggior parte di loro ha visitato una località spagnola.
In tutto, dall’inizio dell’emergenza sono stati notificati 4.342.054 contagi e 81.268 decessi, secondo i dati pubblicati dal Ministero della Sanità.