Cannes, chi si porterà a casa sabato sera la Palma d'Oro?

La tanto ambita Palma d'oro
La tanto ambita Palma d'oro Diritti d'autore Vianney Le Caer/Invision
Diritti d'autore Vianney Le Caer/Invision
Di Frédéric Ponsard
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Lo abbiamo chiesto ai giornalisti della stampa internazionali presenti sulla Croisette

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Il Festival di Cannes si prepara ad annunciare la nuova Palma d'Oro di questa edizione particolare, in piena estate e ai tempi del Covid. 24 film in concorso, provenienti dai cinque continenti, firmati da registi di fama mondiale e da altri meno noti. 

Il nostro inviato sulla croisette ha chiesto ai giornalisti della stampa internazionale chi sono i favoriti. "Sono rimasto molto colpito dal film giapponese Drive my Car di Hamaguchi, il suo miglior film che ho visto finora", dice ai nostri microfoni Vicenç Batalla, di ParisBcn. "Anche se è il film più lungo con le sue tre ore, per me è il migliore. Mi ha colpito anche Bergman Island di Mia Hansen-Love. Penso sia molto sensibile, è una regista francese ma con un talento internazionale e una sensibilità diversa che le potrebbe valere la Palma d'Oro".

Bergman Island è la storia di una coppia su una remota e romantica isola svedese, dove visse Ingmar Bergman. 

Molto probabilmente, la personalità di Spike Lee influenzerà la decisione finale della giuria, come ci spiega Daniel Kothenschulte, del Frankfurter Rundschau. "Spike Lee è sempre pieno di sorprese, il suo stesso lavoro è pieno di sorprese. È qualcuno che capisce il "genere" e la politica. Quindi, ovviamente, stiamo cercando qualcosa così".

"Penso che La Fracture di Catherine Corsini abbia grandi possibilità", dichiara Kateryne Slipchenko di Lvivska Gazeta. "Non per la Palma d'Oro forse, ma per il Grand Prix o qualcosa del genere".

Per Romane Segui di Maze Magazine è invece un film marocchino a poter sbancare tutto: "Haut et fort (Casablanca Beats) potrebbe avere una possibilità: è un film politico e sociale, che affronta le questioni di questo Paese, di questa società musulmana e marocchina e ci sono molte questioni come l'indossare il velo, la musica e il canto, per le donne soprattutto".

Haut et fort potrebbe davvero sedurre Spike Lee, dato che Sidi Moumen - nella periferia di Casablanca - ricorda un po' il Bronx di New York...

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