Grazie all'iniziativa della Regione Lazio "Itinerario giovani (Iti.Gi.): spazi e ostelli", un gruppo di ragazzi del posto ha ristrutturato e aperto una nuova struttura
In Italia ci sono circa 700.000 edifici storici abbandonati. Invecchiamento della popolazione e disoccupazione giovanile sono la causa di un'enorme crisi demografica. I giovani abbandonano le aree rurali, per cercare l'America nelle grandi città o all'estero.
Ma a Trevi nel Lazio, un paesino sui Monti Simbruini, è nata un'iniziativa che permetterà a chi vi è nato di non dover andare lontano per trovare lavoro.
"Ad oggi in questa struttura lavorano circa 10 ragazzi tutti del posto, di Trevi nel Lazio e andiamo un po' a fermare quello spopolamento e quell'evasione che ci sono stati negli anni precedenti", spiega Pierluigi Bianchini, direttore dell'ostello Colle Mordani. "Soprattutto diamo la possibilità a questi ragazzi di imparare mestieri dimenticati e oggi è sempre più difficile che i giovani si mettano a fare questo tipo di lavoro".
L'ostello, creato da 10 giovani di Trevi nel Lazio, è sorto sulle ceneri di vecchie case abbandonate. I fondi per i lavori di rifacimento il gruppo li ha ottenuti grazie a "Itinerario giovani (Iti.Gi.): spazi e ostelli" l'iniziativa della Regione Lazio, sostenuta dalla Presidenza del Consiglio, che vuole valorizzare il patrimonio presente sul territorio regionale, coinvolgendo proprio i giovani.