Il presidente punta il dito contro Lituania, Polonia, Stati Uniti, Ucraina e Germania, rei secondo lui di essere dietro queste cellule che preparerebbero un golpe
Cellule terroristiche dormienti, dirette dall'Occidente, sarebbero state scoperte in Bielorussia. Lo ha annunciato il presidente Alexander Lukashenko, affermando che queste cellule avrebbero cercato di colpire un centro di comunicazione navale russo, nei pressi di Vileyka, nella regione di Minsk. Lukashenko ne avrebbe già discusso con il presidente Vladimir Putin.
"L'obiettivo di queste cellule è un colpo di stato il giorno X. Loro stessi non sanno quando questo giorno X arriverà...", ha detto Lukashenko, durante una cerimonia che segnava i 30 anni di indipendenza della Bielorussia. "Cercheranno di condurre il nostro popolo, il nostro Paese alla rivolta. I coordinatori sono Lituania, Polonia, Stati Uniti, Ucraina e Germania".
"Lukashenko ha annunciato una "operazione antiterrorismo su larga scala", tenuta dai servizi segreti bielorussi. Ha incolpato la Germania e ha detto che se la vedrà con la stessa Angela Merkel. Lukashenko sta cercando un pretesto per reprimere i diplomatici. Pazzesco", ha twittato Franak Viačorka, consigliere della leader dell'opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya.
Questa serie di affermazioni è arrivata dopo che l'Occidente ha preso di mira con le sanzioni settori chiave dell'economia bielorussa, con la volontà di punire il regime di Lukashenko, per la repressione dei dissidenti e il dirottamento del volo Ryanair a maggio.