Ritiro Nato dall'Afghanistan: via da Bagram

Anche le ultime truppe americane abbandonano la base aerea di Bagram, in Afghanistan. Il passaggio dell'aeroporto strategicamente più importante del paese sotto il controllo delle forze afgane avviene nel quadro dell'accelerato disimpegno Nato, dopo 20 anni nel Paese. In anticipo rispetto al calendario in principio annunciato dal presidente Biden, il rientro degli ultimi soldati statunitensi sembra dividere la popolazione locale.
Dopo l'Italia e la Germania, tocca agli Stati Uniti. In anticipo sul calendario in principio annunciato dal presidente Biden, nel quadro dell'accelerato disimpegno NATO dall'Afghanistan, anche le ultime truppe americane, abbandonano la base aerea di Bagram. Il passaggio dell'aeroporto strategicamente più importante del paese, sotto il controllo delle forze afgane sembra dividere la popolazione locale.
Tra i residenti che si offrono alle telecamere c'è chi lamenta un deterioramento della situazione sul terreno e parla di incertezze per il futuro. Altri si dicono invece in principio soddisfatti della partenza delle truppe occidentali, ma sottolineano le sue negative ripercussioni sull'impiego. "La loro presenza portava anche lavoro - dice un residente -. In tanti adesso si ritrovano senza più niente".
La partenza delle ultime truppe statunitensi dalla base di Bagram era stata preceduta, negli scorsi giorni, dal rientro dei contingenti italiani e tedeschi. Ad alimentare timori e dubbi su futuro è ora anche il recente intensificarsi delle violenze talebane. Presagio, secondo molti di un'imminente instabilità che potrebbe già a breve riprecipitare il paese nel caos.