Il Presidente del Consiglio ha voluto sottolineare l'importanza della collaborazione tra i due Paesi
"L'Italia rimane al fianco della Libia". Questo il messaggio principale lanciato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha ricevuto l'omologo libico, Abdul Hamid Dbeibah, questo lunedì a Palazzo Chigi. Sul tavolo la collaborazione per progetti infrastrutturali, energetici, ma anche - ovviamente - la questione migratoria.
"Ci siamo anche confrontati sui temi migratori e umanitari, che rappresentano una priorità per l'Italia, ma anche per la Libia. Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico di essere umani, l'assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari e lo sviluppo delle comunità rurali".
Venerdì era toccato al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, recarsi a Tripoli, insieme al capo della diplomazia maltese, Evarist Bartolo e al Commissario europeo per il Vicinato e l'Allargamento, Olivér Várhelyi. Avevano discusso insieme al premier e altri membri del governo di unità nazionale libico del processo di stabilizzazione, del rilancio economico del Paese e della questione migratoria, con l'Europa che ora vuole dare una mano, anche grazie all'Italia, sempre più nella veste di protagonista attiva.