Intanto un altro caduto palestinese per un totale di almeno 230 morti a Gaza. In Israele le vittime sono 12
Il Consiglio di sicurezza del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato un cessate il fuoco, per fermare l'operazione militare che dura ormai da 11 giorni nella Striscia di Gaza.
È l'ufficio del premier a confermarlo, attraverso un comunicato, nel quale si afferma che i ministri hanno concordato "di accettare l'iniziativa egiziana per un cessate il fuoco reciproco senza condizioni. Prima del voto l'esercito ha presentato ai ministri gli obiettivi militari raggiunti durante l'operazione 'Guardiano delle Mura': alcuni di questi senza precedenti". Una decisione arrivata dopo pesanti pressioni degli Stati Uniti.
Poco dopo, secondo il sito Ynet, un alto esponente di Hamas ha confermato il cessate il fuoco "reciproco e simultaneo" a partire dalle 2 di venerdì mattina.
Nelle ore precedenti, intanto ulteriori esplosioni, hanno scosso Gaza City, colpita da altre ondate di attacchi aerei. Nelle ultime ore è morto un altro palestinese e ci sono ancora feriti.
La caccia ai militanti di Hamas
All'alba nella città meridionale di Khan Younis sono state distrutte almeno cinque abitazioni di nuclei familiari. L'esercito israeliano sostiene di aver colpito tre abitazioni di comandanti di Hamas e di aver preso di mira `` infrastrutture militari '' e un presunto deposito di armi a Gaza City. Gli attacchi aerei hanno colpito anche una strada nel campo profughi di Jabaliya nel nord di Gaza, distruggendo case fatiscenti con tetti di lamiera ondulata nelle vicinanze. Sarebbero state colpite le rampe sotterranee per lanciare razzi contro Tel Aviv.
Attacchi palestinesi su Israele
Hamas ha intanto lanciato altri razzi, portando il totale degli ordigni sparati ad oltre 4000 dal 10 maggio. Sono circa 230 i palestinesi uccisi, fra loro 65 bambini e 39 donne. I feriti palestinesi sono quasi 2000. I razzi palestinesi hanno ucciso in Israele 12 persone tra cui un bambino di 5 anni, una sedicenne. isitando la regione, il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas ha espresso preoccupazione per il numero crescente di vittime civili e ha offerto il suo sostegno agli sforzi per la tregua. "Sono qui oggi per assicurarvi la nostra solidarietà. Abbiamo ribadito più e più volte negli ultimi giorni, e continueremo a farlo in futuro, che Israele ha il diritto di difendersi da attacchi massicci e inaccettabili": ha detto Heiko Maas.