Deciso anche l'innalzamento del livello di nuovi casi prima di dichiarare un Paese non sicuro
Gli Stati membri dell'UE hanno concordato di riaprire i confini ai viaggiatori che sono stati completamente vaccinati contro il coronavirus.
Deciso anche l'innalzamento del livello di nuovi casi prima di dichiarare un Paese non sicuro, misura che aprirebbe ai viaggi da e per più destinazioni.
Inoltre, è allo studio un meccanismo per sospendere rapidamente gli arrivi da un Paese extraeuropeo, colpito dall'improvvisa comparsa di una nuova variante.
"Per limitare il rischio di varianti che entrano nei nostri Paesi - dice Christian Wigand, portavoce della Commissione europea - il Consiglio ha concordato un nuovo freno di emergenza che consente agli Stati membri di agire rapidamente e in modo coordinato".
L'apertura, comunque, non sarà vincolante per gli Stati, che possono decidere se applicarla o meno.
A far data dal marzo dello scorso anno, i viaggi non essenziali nell'Unione europea sono stati vietati, a parte un piccolo numero di Paesi ritenuti sicuri a causa del loro contenuto tasso di casi Covid.