Il presidente israeliano Rivlin affida l'incarico di formare il governo al leader centrista Lapid
Dove non è riuscito Benjamin Netanyahu, a capo della prima formazione politica in Israele, potrebbe avere successo il leader dell'opposizione centrista, Yair Lapid. A lui il presidente israeliano Reuven Rivlin ha deciso di affidare l’incarico di formare un nuovo governo.
"Dalle raccomandazioni, è chiaro che il membro della Knesset Yair Lapid ha le migliori possibilità di formare un governo che ottenga la fiducia - spiega Rivlin - anche se le difficoltà sono molte."
Pericoloso, secondo Netanyahu l'esecutivo in cantiere: "È una semplice verità - dice - sarà un pericoloso governo di sinistra, una combinazione letale di mancanza di direzione, incompetenza e irresponsabilità".
Il leader dell'opposizione Lapid deve ora trovare i numeri per dare al paese una nuova squadra di governo. Ago della bilancia è il nazionalista religioso Naftali Bennet, leader della formazione Yamina, che potrebbe garantire i seggi mancanti per la maggioranza alla Knesset.
Alla quarta consultazione in due anni, Netanyahu ha ottenuto la maggioranza relativa con 30 seggi conquistati dal suo partito: un tesoretto ddi consenso che non gli ha però garantito un nuovo mandato. A un mese dall’assegnazione del mandato esplorativo, il tentato accordo tra il primo ministro uscente e il leader della formazione Yamina, Bennet, che avrebbe permesso a Netanyahu di rimanere al governo per la quinta volta consecutiva, è fallito.
Il presidente Rivlin ha così deciso di affidare l’incarico di formare un governo al capo dell’opposizione Lapid.
In Israele un governo di maggioranza è possibile con 61 seggi sui 120 totali della Knesset.