Lo dice uno studio pubblicato su Lancet, secondo il quale una donna su dieci ha subito un aborto spontaneo
Una donna su dieci ha subito un aborto spontaneo e questo fenomeno, minimizzato per troppo tempo, dev'essere gestito meglio, soprattutto da un punto di vista psicologico. È quanto emerge da un rapporto pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet. Secondo il rapporto, 23 milioni di aborti si verificano ogni anno in tutto il mondo, il che equivale a 44 gravidanze interrotte al minuto.
"Siamo rimasti abbastanza scioccati nello scoprire che le donne di colore sono di gran lunga più a rischio di aborto spontaneo, rispetto alle donne bianche e non c'è una spiegazione per questo", spiega Siobhan Quenby, professoressa di ostetricia all'Università di Warwick. "C'è bisogno di più ricerca. Abbiamo anche scoperto che le donne che lavorano per molte ore o in particolare che fanno turni di notte, rischiano maggiormente. E un'altra cosa che pensavamo fosse molto importante era la questione dell'inquinamento. Tanti Paesi europei non registrano i tassi di aborto spontaneo che può essere influenzato dall'inquinamento, ad esempio, nelle città industriali".
Gli autori dello studio raccomandano che alle donne che hanno subito un aborto spontaneo venga offerto un minimo di cure di follow-up, compresa la consulenza di coppia e consigli prima delle gravidanze successive. Quest'assistenza dovrebbe essere ancor più importante per le donne che hanno avuto diversi aborti spontanei.