Turchia: ergastoli per alti ufficiali nel processo al fallito golpe del 2016

Turchia: ergastoli per alti ufficiali nel processo al fallito golpe del 2016
Diritti d'autore Burhan Ozbilici/AP
Di Debora Gandini
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Carcere a vita per i militari che occuparono la tv di stato e il capo delle guardie di Erdogan. Una sorta di 41 bis per diversi imputati nel maxi-processo contro 497 persone accusate di aver partecipato alle azioni eversive la notte del fallito colpo di stato del 2016

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Nuovi ergastoli nel maxi processo per il fallito colpo di stato del 15 luglio del 2016 in Turchia. 22 ex militari sono stati condannati dal tribunale di Ankara. Si tratta di una sorta di 41 bis. Sono circa 500 le persone accusate di aver partecipato al tentato golpe. Il carcere a vita è stato deciso, tra gli altri, per i vertici militari che i militari che occuparono tv di stato e per il capo delle guardie del presidente turco Recep Tayyip Erdogan

Si tratta dell 'ex tenente colonnello Umit Gençer, che lesse sulla tv di stato Trt la dichiarazione dei golpisti, dell’ex colonnello Tanju Poshor, che guidò l'occupazione della stessa sede della Trt e dell'ex capo della guardia del palazzo presidenziale del presidente Recep Tayyip Erdogan, l'ex maggiore Osman Koltar.

Tra i reati di cui sono stati giudicati colpevoli ci sono quelli di «tentato rovesciamento dell’ordine costituzionale» e tentato omicidio del presidente. La maggioranza degli imputati, già epurati dalle forze armate dopo il fallito golpe, aveva servito presso la guardia presidenziale di Ankara. La Turchia ritiene responsabile del tentativo di colpo di stato la rete del magnate e imam Fethullah Gulen, auto-esiliatosi negli Usa, a lungo alleato di Erdogan contro la vecchia guardia kemalista dell’esercito.

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