Ai Weiwei, il regista di Coronation spiega il docu-film su Wuhan e pandemia

Ai Weiwei, il regista di Coronation spiega il docu-film su Wuhan e pandemia
Diritti d'autore Euronews
Di redazione italiana &Fred Ponsard
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Non solo regista anche attivista dei diritti umani, il suo film è sttao bloccato in Cina, al resto del mondo racconta cosa è veramente successo a Wuhan

PUBBLICITÀ

Ai Weiwei è uno degli artisti più famosi al mondo e un attivista dei diritti umani.

Con il suo nuovo film, Coronation, vuole mostrare cosa è successo a Wuhan l'anno scorso durante il lockdown.

"Come artista e come attivista, penso che sia stata mia responsabilità registrare uno dei più momenti più importanti della storia del XXI secolo. Non posso sapere il come e il perché il Covid si sia sviluppato in questo modo ma se non l'avessi fatto, la storia sarebbe andata persa".

"Coronation è un incredibile documentario fatto con filmati completamente inediti girati e inviati da amici e conoscenti di Ai Weiwei bloccati a Wuhan. Particolari sono le sequenze filmate in ospedale. Abbiamo filmato i sei ospedali e avevamo molto girato ma ne abbiamo usato solo una minima parte".

Cinquecento  ore di girato ridotte a un film di un'ora e 50 minuti. Il film è in competizione al Human Rights Film Festival in Geneva.

"Questo festival ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere i diritti umani, nel difendere tematiche importanti".

Il film può essere guardato on line riservando un posto al Festival  questo è possibile fino al 14 marzo. Ai Weiwei interverrà virtualmente.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Covid: tutta colpa del mercato di Wuhan. Smentita definitivamente l'ipotesi-laboratorio?

"The Human Comedy" di Ai Weiwei, in mostra alle Terme di Diocleziano di Roma

European Film Awards: dominio di "Anatomia di una caduta"